Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Quasi 2 ore e venti di strabordante metafora del "declino dell'impero americano" visto attraverso il parallelo con la decadente Roma imperiale, in un film che fagocita l'intera storia del cinema, da Meliés a Metrpolis, Blade Runner, Brazil, Baz Luhrmann fino alle metropoli fantastiche di Poor Things.
Al Teatro Franco Parenti fino al 26 marzo La regola dei giochi, composto da Ucronìa. O va tutto bene e Soldato del Gruppo della Creta, due atti unici sulle distopie globalbelliche in cui si sta avvitando il nostro presente.
Il testo di Edoardo Erba diretto da Michele Mangini al Parenti tocca temi pesanti come la perdita di memoria = d’identità nell’era digitale, la sperequazione sociale e la fluidità sessuale, ma resta vittima della stessa superficialità da social che vorrebbe satireggiare.
Mentre il papa percorre l’atteso calvario mediatico per le nequizie temporali del suo staff, l’antologia Nostra Signora degli Alieni di Pizzo e Catalano estende la visione della religione ai futuri più incredibili e al cosmo intero.
CG|Entertainment/RaroVideo distribuisce in dvd l’ultimo film del grande visionario: un ritorno alle atmosfere distopiche di Brasil, ora calate nel mondo di uno stordente solipsismo digitale pop da videogame. Non meno pittorico delle visioni fiamminghe di Greenaway nel diversissimo Nightwatching, finora inedito in Italia.
Medea, quella furia di Madre Terra
Il Free Rock Project dei Twenty Four Hours
Maiali in cielo (con pazzi diamanti) per la fine di un’era
Ma le ragazze san suonare la chitarra?
Horror Rock, per un Natale nero metallo
Chick Corea, un gigante al Conservatorio
La setta delle tenebre
Open Grave - siamo i morti o i viventi?