Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Il terzo film di Ari Aster si sgancia dall'horror d'autore in favore di un fluviale dramma psicanalitico madre-figlio di non facile lettura, benché ancora una volta strepitoso nella regia e nell'interpretazione titanica di Joaquin Phoenix.
Il ventesimo film di Salvatores che si confronta col dramma dell’invecchiamento e del conflitto fra finzione filmica e vita reale è un capolavoro di raffinatezza registica servito da un cast stellare guidato da Servillo e Bentivoglio.
Bones and All è un capolavoro malinconico che aggiorna il mito del cannibale a un'inquietudine filosofica che finora era stata dedicata maggiormente a vampiri "d'autore" (Bigelow, Ferrara, Alfredson etc.) in un dolente road movie attraverso un'America desertica alla Jarmusch.
Nella Weird Room # 10 Mario & Roberta brindano con la penna suprema del 'Krimine colla k' all'uscita del nuovo film by Manetti sul personaggio delle Giussani, della sua parallela novelization e alle altre iniziative editoriali per i 60 anni del Kattivo in nero.
Organi tumorali mutanti, mangiatori di plastica e glaciali performance di body art: dopo l'erotizzazione del video e delle macchine, ora "è la chirurgia il nuovo sesso" nell'ultimo plumbeo capolavoro del Canadese che "installa porte nel futuro". In sala dal 24 agosto.
Spiazzante il terzo film di Jordan Peele dall'11 agosto in sala, che svolta verso un'originalissima fantascienza delle abduzioni aliene, più fitta di temi in campo che di chiavi di lettura agevoli per lo spettatore.
L'ottavo film di Ti West, uno specialista del genere, dal 14 nelle sale italiane per Midnight Factory, attraverso l'omaggio alla golden age of porn anni '70 punta l'obiettivo in realtà sul tabù del desiderio senile.
Uno sguardo a metà corsa sulla coraggiosa rassegna di film poco visti o in prima assoluta a cavallo fra fantascienza, horror, thriller, psicanalisi e surreale.
L'horror di Amelia Moses aggiorna il mito del licantropo al travaglio della produzione del nuovo album di una giovane pop star, guidata da un luciferino produttore, con atmosfere nevose alla The Lodge. In hv per Midnight Factory.
Il debutto alla regia di Beniamino Catena è un piccolo capolavoro di fantastico intimista italo-cileno su cui aleggia il misticismo di Jodorowsky.
Il reboot dell’immortale saga dell’uomo pipistrello by Matt Reeves, coll’emaciato Pattinson nel ruolo di un supereroe più “umano” che in passato, è calato in un’atmosfera hard boiled da tagliare col coltello.
Con la smagliante versione cinematografica del noir di Gresham, del Toro firma il suo secondo autentico capolavoro dopo Il Labirinto del Fauno.
Weird Room n. 5: sul divano pulp di Mario & Roberta torna lo scrittore Andrea Carlo Cappi, per parlare del film dei Manetti Bros. tratto dallo storico fumetto Diabolik e della sua novellizzazione della sceneggiatura, ora in libreria per Mondadori.
Il terzo sequel/reboot by Lana Watchowsky del capolavoro cyberpunk del ’99 non sfrutta lo spunto metacinematografico di partenza e annega negli spiegoni di collegamento coi 3 precursori e nel kung fu videoludico.
Nella Weird Room n. 4 Mario & Roberta dialogano del trionfale epos di Mainetti sui fenomeni da baraccone che segna l'inizio di una nuova era per il cinema italiano. Ma poi un freak show tira l'altro e a volte quando si esce dal cinema...
Al Milano Film Festival 2021 l’ultimo lungometraggio del folle regista francese, in arrivo da Locarno: un delirio sci-fi/western gender fluid barocco e visionario, tra Jodo e Kenneth Anger, come sempre il cinema di Mandico. Recensione testuale e video nella Weird Room.
Lo scrittore Andrea Carlo Cappi, veterano di Segretissimo e navigato bondologo, ci offre il suo punto di vista sul nuovo, rivoluzionario No Time To Die, appena uscito nei cinema.
Il 25° film sull’agente segreto “doppio zero” sviluppa una minaccia epidemica molto attuale ma sorprende ancor di più con le più incredibili evoluzioni nella psicologia e negli affetti della spia che ormai agisce “dalla pensione”. Con un finale tragico che rimarrà nella storia.
Il film di Julia Ducournau, trionfatore a Cannes, si prepara a scuotere le sale italiane dall’1 ottobre con la sua furibonda miscela di carne, metallo, sangue e olio lubrificante, musiche pazzesche ma anche profonda danza d’emozioni impossibili.
Esce il 16 nelle sale italiane l’attesissima versione di Villeneuve del monumentale classico di Herbert. Granuloso nei cromatismi quanto ieratico nell’impianto, cresce nel corso della visione lasciandoci assetati del secondo capitolo come dell’”acqua della vita”.