Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
Email: mario@posthuman.it
L'album di Soundscape's Activity ispirato alla lettura radio di Orson del romanzo s/f del quasi omonimo Wells, la colonna sonora di Blood Machines di Carpenter Brut e la space lounge di Omars Attacks.
La mostra Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo (Parma, Palazzo del Governatore, fino al 03/05) associa il capolavoro di proto fantascienza di H.G. Wells alle tecniche del cinema, ai suoi tempi nascente.
Parte come Interstellar ma svolta verso un sinistro occultismo lovecraftiano, il complesso e multistratificato graphic novel di Grant Morrison e Chris Burnham, con agganci ad Alan Moore e Jodorowsky, Dee, Machen e Burroughs, i Maya e la cabala... e implicitamente a molto rock.
Nel capoluogo friulano sta per partire l'edizione 2019 del Science+Fiction Festival: nel programma della 6 giorni della fantascienza anche una presentazione di FantaRock e Soniche Oblique Strategie, dopo La Prima Frontiera di Sandro Battisti.
Lucid, odissea onironautica dell'ingele Morse e Ultra Pulpe, medio sperimentale del francese terrible Mandico visti al fantafestival milanese (5-12 giugno).
Il nuovo film di Claire Denis, inedito in Italia e presentato in esclusiva al festival Oltre lo Specchio, è una sofferta immersione nel buio dell’animo umano amplificato dalla solitudine cosmica.
Il quartetto e l’omonimo album Oofth di Massimiliano Milesi (Auand) si ispira al racconto Ifth di Oofth di Walter Tevis. La nostra intervista col sassofonista bergamasco appassionato di fantascienza.
Il nuovo album Breathe In Colours dei metallari danesi è un concept cybperpunk su un distopico 2019, l’anno di Blade Runner e Akira che ora è diventato il presente. La nostra intervista alla cantante Maja Shining.
In un serrato incubo fantascientifico, Rupert Wyatt ci trascina senza fiato nella lotta per la resistenza di un manipolo di oppositori a una orwelliana dittatura aliena sul nostro pianeta. In sala dal 28 marzo.
Mentre il papa percorre l’atteso calvario mediatico per le nequizie temporali del suo staff, l’antologia Nostra Signora degli Alieni di Pizzo e Catalano estende la visione della religione ai futuri più incredibili e al cosmo intero.